Forme Giuridiche delle Società in Svizzera

Hai intenzione di avviare una nuova attività ma non sai bene che tipo di società aprire?
Nessun problema, vediamo insieme le principali caratteristiche delle diverse forme societarie.

Premessa

Non esiste una forma societaria migliore di altre, ognuna di esse infatti presenta aspetti positivi e negativi.
Prima di tutto bisogna decidere se optare per una società di persone (ditta individuale e società in nome collettivo sono le forme più comuni) o per una società di capitali (Sagl, SA).

Questi due tipi di società si differenziano principalmente per tre aspetti:

  1. Investimento iniziale
    Per costituire una società di persone non è necessario avere un capitale minimo, quindi l’investimento iniziale può essere anche relativamente contenuto.
    Al contrario, per le società di capitali, il codice delle obbligazioni richiede un capitale minimo che ammonta a 20’000 CHF per le Sagl (società a garanzia limitata) e a 100’000 CHF per le SA (società anonime).
  2. Responsabilità dei soci
    Il titolare di una ditta individuale e i soci di una società di persone rispondono personalmente con il proprio patrimonio privato dei debiti contratti dall’attività.
    Al contrario le società di capitali godono di personalità giuridica, rispondono quindi con il proprio patrimonio dei debiti aziendali, senza andare ad intaccare il patrimonio dei soci/azionisti.
  3. Fiscalità
    Il reddito conseguito con lo svolgimento di una ditta individuale viene imposto come reddito della persona fisica, con aliquote che crescono al crescere del reddito.
    Per le società di capitali, invece, le aliquote di imposta sono fisse, indipendentemente dal risultato realizzato.
    Un’altra importante differenza fra i due tipi di società si presenta in caso di vendita dell’attività; se si cede la propria ditta individuale, il titolare dovrà pagare sia imposte che contributi AVS sull’utile di vendita; al contrario, i soci/azionisti di una società di capitali sono esentati dal pagamento di imposte sull’utile di vendita delle proprie quote/azioni (esenzione del capital gain).

Vediamo quindi più nel dettaglio i diversi tipi di società.

Ditta individuale e società in nome collettivo

Le persone che decidono di mettersi in proprio, spesso scelgono di farlo attraverso la costituzione di una ditta individuale; per la sua costituzione, infatti, non è necessario avere un capitale minimo iniziale, sarà sufficiente avere i fondi necessari per l’avvio dell’attività.

L’indipendente dovrà comunicare all’AVS, al comune, ed eventualmente all’ufficio stranieri l’inizio della propria impresa e una volta ottenute le apposite autorizzazioni potrà iniziare a lavorare. L’indipendente dovrà tenere una contabilità e, se raggiunge una determinata cifra d’affari, iscriversi all’IVA.

Quando si avvia un’attività con un socio, non si parla più di ditta individuale bensì di società in nome collettivo; in generale gli step da fare per la sua costituzione sono uguali a quelli appena visti per la ditta individuale, con le sole differenze che la società in nome collettivo andrà iscritta al registro di commercio e che sarà necessario stipulare un contratto fra soci.

Società anonima e società a garanzia limitata

In generale, le persone che decidono di avviare una propria attività, tendono a preferire la costituzione di una società di capitali, che essendo dotata di un capitale minimo, appare generalmente più solida agli occhi di investitori/fornitori rispetto ad una società di persone; inoltre le società di capitali rispondono dei debiti con il proprio patrimonio, senza che si vada ad intaccare il patrimonio personale dei singoli soci/azionisti.

La costituzione di una società di capitali viene fatta per atto pubblico e in generale sono sufficienti due settimane per avere una società pronta ad operare.

La legge fissa a 20’000 CHF il capitale minimo di una società a garanzia limitata e a 100’000 CHF il capitale minimo di una società anonima.

Ma il capitale che verso per la costituzione della società rimane bloccato o posso utilizzarlo?

Il capitale andrà versato presso una banca svizzera e potrà essere utilizzato per gli investimenti necessari all’inizio dell’attività, come ad esempio l’acquisto di un macchinario, l’acquisto di un veicolo, il versamento della cauzione di locazione ecc.

Le società di capitali hanno una struttura più articolata rispetto alle società di persone, devono, infatti, dotarsi di un amministratore o di un consiglio di amministrazione che si occupi della loro gestione; almeno un membro del consiglio di amministrazione deve essere residente in Svizzera: qualora tale requisito non venga rispettato da nessun componente del tuo team, tale ruolo può essere assunto da un membro della nostra fiduciaria.

Il nome dei soci di una società a garanzia limitata viene pubblicato sul registro di commercio unitamente al numero di quote possedute; al contrario, il nome degli azionisti di una società anonima non è pubblico.

Le società di capitali dovranno tenere una contabilità e qualora si preveda di raggiungere una certa cifra d’affari dovranno iscriversi all’IVA.

Questo, in linea di massima, è il ventaglio di possibilità che abbiamo per aprire una società in Svizzera. Tuttavia, capire quale sia la formula ideale per il progetto che hai in mente, dipende da una grande quantità di fattori che solo degli specialisti del settore sono in grado di illustrarti.

Per questo ti offriamo un colloquio gratuito nel corso del quale entreremo nel dettaglio della tua idea e delle tue esigenze e troveremo insieme la formula ideale per far nascere la tua azienda sotto i migliori auspici.

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Obbligo IVA e rappresentanza fiscale

Imprese e lavoratori indipendenti esteri che svolgono attività in Svizzera spesso si trovano davanti al dilemma se sia obbligatorio, o meno, iscriversi all’IVA Svizzera e cosa comporti tale iscrizione.

Il dubbio è ragionevole, tanto più considerando il fatto che la legge IVA Svizzera è stata recentemente oggetto di una profonda revisione.

In quali casi un’impresa estera si deve assoggettare all’IVA Svizzera?

Fino al 31/12/2017 le imprese estere che generavano fatturato in Svizzera erano generalmente obbligate ad iscriversi all’IVA unicamente se realizzavano una cifra d’affari, in Svizzera, di almeno 100’000 CHF.

Questo implicava che le imprese estere che realizzavano prestazioni di natura occasionale e di importi poco rilevanti in Svizzera non dovessero porsi alcun problema in merito al loro assoggettamento IVA.

A partire dal 01/01/2018 sono però cambiati i criteri di assoggettamento: in generale un’impresa estera è obbligata ad iscriversi all’IVA se a livello mondiale realizza un fatturato maggiore o uguale a 100’000 CHF e se esegue una o più prestazioni in Svizzera, indipendentemente dal loro valore.

Vediamo quindi un esempio pratico:

La società PitturaMI di Milano si occupa di svolgere lavori di tinteggiatura presso privati ed aziende; la PitturaMI ha realizzato nel corso dell’anno le seguenti cifre d’affari:

  • C.A. per attività svolte in IT: 125’000 CHF
  • C.A. per attività svolte in CH: 10’000 CHF

La società è obbligata a iscriversi all’IVA Svizzera?

Fino al 31/12/2017, la PitturaMI non era obbligata ad iscriversi all’IVA Svizzera.

A partire dal 01/01/2018, la PitturaMI è invece obbligata ad assoggettarsi all’IVA Svizzera.

Per tutte le imprese estere che fatturano in Svizzera diventa quindi essenziale fare l’esame dell’assoggettamento:

  • L’impresa realizza una cifra d’affari mondiale >= a 100’000 CHF?
  • L’impresa fattura in Svizzera prestazioni imponibili?
  • L’impresa non realizza in Svizzera esclusivamente prestazioni esenti o escluse dall’IVA?

Se la risposta a tutte queste domande è positiva, allora l’impresa estera deve assoggettarsi all’IVA Svizzera.

Ma come si esegue concretamente un esame dell’assoggettamento?

Esaminiamo due casi ipotetici:

La società Bulloni di Milano si occupa della vendita di bulloni e di manutenzione di impianti. Nel corso del 2018 ha realizzato le seguenti C.A.:

  • C.A. da vendita di bulloni in UE: 2’000’000 CHF
  • C.A. da manutenzione impianti in UE: 500’000 CHF
  • C.A. da vendita di bulloni in CH: 100’000 CHF

La società Bulloni è obbligata ad iscriversi all’IVA Svizzera?

Facciamo l’esame dell’assoggettamento:

  1. L’impresa realizza un fatturato mondiale >= 100’000 CHF?
  2. L’impresa realizza in Svizzera prestazioni imponibili? No
  3. L’impresa non realizza in Svizzera unicamente prestazioni esenti o escluse dall’IVA? No

La società Bulloni non è obbligata ad iscriversi all’IVA; l’attività di esportazione di bulloni dall’IT alla CH genera infatti fatturato esente.

Se la società realizza in Svizzera unicamente fatturato esente, allora non scatta l’obbligo IVA (punto 3 dell’esame dell’assoggettamento).

Lo studio di architettura ArchIT S.r.l. di Bologna si occupa della progettazione di edifici a basso impatto ambientale. Lo studio ha da poco ricevuto il mandato di progettare una villetta unifamiliare a Lugano. Prima di iniziare il lavoro, si vogliono esaminare gli eventuali obblighi IVA in Svizzera.

La società ha realizzato le seguenti C.A.:

  • C.A. da progettazione/direzione lavori in IT: 500’000 CHF
  • C.A. da progettazione/direzione lavori in GE: 100’000 CHF
  • C.A. preventivata per il lavoro a Lugano: 45’000 CHF

Sulla base dei dati l’impresa è obbligata ad iscriversi all’IVA Svizzera?

Facciamo l’esame dell’assoggettamento:

  1. L’impresa realizza un fatturato mondiale >= 100’000 CHF?
  2. L’impresa realizza in Svizzera prestazioni imponibili?
  3. L’impresa non realizza in Svizzera unicamente prestazioni esenti o escluse dall’IVA?

L’impresa è tenuta ad assoggettarsi all’IVA in Svizzera; lo studio emetterà quindi la propria fattura al cliente di Lugano applicando l’aliquota del 7.7%.

Per un’impresa estera che genera fatturato in Svizzera è quindi indispensabile procedere ad un corretto esame dell’assoggettamento IVA; la mancata iscrizione all’IVA in caso di presenza dei requisiti può infatti comportare conseguenze rilevanti.

La classificazione delle cifre d’affari in imponibili, esenti ed escluse va fatta sulla base della legge IVA Svizzera; una cifra d’affari considerata esclusa dall’IVA in Italia/Francia/Germania non viene necessariamente considerata esclusa dall’IVA in Svizzera.

Vuoi svolgere l’esame dell’assoggettamento con il supporto di uno dei nostri consulenti? Contattaci.

Come si iscrive un’impresa estera all’IVA? Cosa comporta?

Se un’impresa supera l’esame dell’assoggettamento, allora si dovrà obbligatoriamente iscrivere all’IVA.

In questo caso l’impresa dovrà nominare un proprio rappresentante fiscale in Svizzera, il quale si occuperà delle pratiche relative all’iscrizione e alla compilazione delle dichiarazioni IVA in Svizzera.

Un’impresa estera che viene iscritta all’IVA dovrà versare all’Amministrazione federale delle contribuzioni una garanzia, il cui importo è pari al:

  • 3% dell’ammontare atteso della cifra d’affari imponibile realizzata sul territorio svizzero (esportazioni escluse)
  • Importo minimo: CHF 2’000
  • Importo massimo: CHF 250’000

Una volta iscritta all’IVA l’impresa riceverà un proprio numero IVA e avrà la possibilità di recuperare l’imposta sulle fatture di acquisto che riceve da fornitori svizzeri.

Quando si parla di IVA è necessario fare le cose per bene: sviste o valutazioni sommarie possono condurre a seri problemi con le autorità federali.

Il nostro studio fiduciario può essere il tuo rappresentante fiscale: dall’esame dell’assoggettamento alla compilazione delle dichiarazioni IVA ti supportiamo affinché tu possa fare quello che ti riesce meglio: focalizzarti sul tuo core business.

Gli esempi citati nell’articolo non rappresentano una consulenza, i nomi delle società sono di fantasia.